Un grande cambiamento in vista, per i lavoratori dipendenti ed i pensionati, infatti da quest’anno, il 730 precompilato è stato sostituito dalla Dichiarazione semplificata precompilata. Variazione che sarà operativa per le dichiarazioni dei redditi in scadenza il prossimo anno, sulla base dei dati reddituali del 2024.
In sintesi, in cosa consiste questa riforma?
L’art 1 del Dlgs integra l’articolo 1 del decreto legislativo 21 novembre 2014, n. 175. Secondo la norma, la modifica prevede che in via sperimentale l’Agenzia delle entrate renda disponibili al contribuente, in modo analitico, le informazioni in proprio possesso.
Per la dichiarazione dei redditi, il contribuente non deve più compilare le voci in forma precompilata, ma seguire una procedura online sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate e, attraverso un percorso semplificato e guidato, potrà trovare questi dati in un’area riservata.
La nuova dichiarazione è basata su sezioni già compilate, in virtù dei dati che ha l’Agenzia ha già recepito. Questi dati saranno inseriti nella nuova dichiarazione dei redditi e al contribuente sarà solamente chiesto di confermare o meno queste informazioni.
Il contribuente ha la possibilità di modificare i dati eventualmente non corretti, online, seguendo la procedura guidata. Queste informazioni (modificate o meno) saranno riportate in maniera automatica all’interno della dichiarazione dei redditi.
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