In questo particolare periodo è necessario saper adottare misure efficaci per evitare ulteriori danni che potrebbero risultare fatali per la propria attività, come già accaduto con la prima fase di diffusione del COVID-19.
Il modello del Business Continuity Management contempla le operazioni atte a ripristinare le attività in azienda a seguito di un’interruzione, che significa prendere atto di tutti gli scenari avversi e delle relative soluzioni, al fine di garantire continuità alla vita dell’impresa.
I problemi e le soluzioni per le aziende
La responsabilità del datore di lavoro
Il rischio epidemiologico ha messo in luce quanto la struttura di un’impresa possa vacillare, per esempio, nel caso in cui si verifichi un contagio che interessi anche l’ambiente di lavoro: come potrebbe l’imprenditore dimostrare che non è stato generato nei locali dove di svolge la propria attività? Dovrebbe dimostrare di aver messo in atto tutti i presìdi, protocolli, leggi regionali, raccomandazioni, norme di sicurezza atte ad evitare il contagio nei luoghi di lavoro.
Se non riuscisse a dimostrarlo, i danni potrebbero essere particolarmente pesanti: per il datore di lavoro può essere previsto anche un procedimento penale per lesioni colpose gravi e gravissime o per responsabilità amministrativa dell’azienda.
La tutela legale e la copertura D&O per la responsabilità civile di imprenditori e manager rappresentano due strumenti poco diffusi finora nel mondo imprenditoriale italiano, ma molto utili per evitare o per limitare problemi legali e danni economici serissimi. Un’altro strumento utile allo scopo è la tutela sanitaria collettiva per i propri dipendenti, estendibile anche al nucleo famigliare, che, con poche decine di euro, potrebbe essere un modo per incentivare i dipendenti, garantendo loro maggiore serenità al lavoro sia con indennizzi economici, sia con supporti concreti che semplificano la gestione dei principali aspetti della vita legati alla possibile contrazione del virus.
L’assenza per quarantena
Un ulteriore problematica con cui siamo costretti a confrontarci è costituita dall’impossibilità di lavorare per effetto della quarantena, in caso di positività.
In questa delicata situazione di emergenza, in caso di positività per COVID-19, alcune società assicuratrici offrono un’indennità giornaliera per ogni giorno di quarantena imposto e trascorso presso il domicilio. Non solo: permettono di garantire anche l’assistenza medica, a partire dalle visite fino agli interventi, resi sempre meno tempestivi dal SSN, a causa di ulteriori ritardi accumulati. Si può inoltre contare su un’indennità giornaliera se una malattia costringe a un ricovero presso una struttura sanitaria, anche in regime di Day Hospital e un indennizzo anche per la convalescenza.
Per le attività commerciali esiste la possibilità di garantire un indennizzo per ogni giorno di chiusura imposta causa Covid-19.
I costi di queste coperture sono molto contenuti e alcune compagnie permettono anche il pagamento rateizzato, così che con poche decine di euro al mese si possa essere più sereni anche in caso non si potesse essere presenti nella propria attività.
I nostri consulenti sono a disposizione per ulteriori approfondimenti in merito.